«Ho sempre desiderato studiare biologia, e così ho fatto. Fin da ragazza amavo leggere i libri di testo di mia madre, di professione biologa». Dopo la laurea, la dott.ssa Magli si trasferisce in Venezuela dove prosegue la formazione attraverso ulteriori studi in biologia molecolare. Successivamente, presso la Monash University di Melbourne, in Australia, compie un’importante esperienza sulle tecniche di diagnosi preimpianto. L’incontro con SISMeR avviene in maniera quasi fortuita nel 1994 grazie ad un annuncio sul giornale.
Maria Cristina Magli definisce il laboratorio come la conseguenza naturale e fortunata della biologia: «vedere cellule in continuo movimento, il loro costante sviluppo, giorno dopo giorno, è una grande emozione, nonostante ci sia la consapevolezza che solo alcune di esse si svilupperanno. La disciplina è ancora giovane e offre ancora molto spazio a nuove scoperte». La dott.ssa Magli ha fornito il suo contribuito a partire dall’inizio degli anni ’90, insieme allo staff di SISMeR, attraverso le prime implementazioni della diagnosi preimpianto e, come descritto in una pubblicazione del 1999, con la collaborazione tra SISMeR e la Monash University di Melbourne, attraverso la nascita a Bologna del primo bambino al mondo concepito da un ovocita vitrificato.