QUANDO IL SECONDO FIGLIO NON ARRIVA
Il calo della natalità e l’aumento del numero dei figli unici sono fenomeni sempre più rilevanti, come dimostrato dall’ultimo censimento della popolazione (fonte Istat 2022). Tra le principali cause vi sono la attuale situazione di crisi economica, la paura per il futuro, le incertezze e instabilità a livello economico, ma può accadere che non avere un secondo figlio non sia una scelta. Infatti, una coppia, anche se è già riuscita ad avere in maniera naturale un bambino, può presentare difficoltà nei successivi tentativi di concepimento. In questi casi si parla di infertilità secondaria.
Come nel caso dell’infertilità primaria, si può sospettare che ci possa essere un problema di fertilità dopo 6-12 mesi (in relazione anche all’età della donna) di rapporti sessuali non protetti; tale fenomeno può colpire sia donne che gli uomini.
Tra le principali cause dell’infertilità secondaria ci sono endometriosi, squilibri ormonali, ostruzione delle tube uterine, cicatrici nell’utero dovute a un taglio cesareo, alterazioni del tratto genitale, ma soprattutto uno stile di vita poco sano che comporta sovrappeso/obesità, fumo, alcol e sedentarietà.
Tuttavia, la causa principale resta l’età. In Italia l’età media delle madri alla nascita del primo figlio è molto cresciuta negli ultimi anni, con conseguente ritardo anche per la ricerca di una seconda gravidanza. Gli anni della potenziale madre influiscono direttamente sulle probabilità di concepimento poiché a partire dai 35 anni c’è una netta diminuzione in termini di numero e di qualità degli ovociti.
Non esistono metodi naturali mirati che dimostrino la capacità di invertire la tendenza. Per questo motivo, sempre maggiori coppie trovano nella procreazione medicalmente assistita (PMA) un possibile rimedio.
I test diagnostici sono gli stessi effettuati nei casi di infertilità primaria e includono l’analisi della storia clinica della coppia, oltre a indagini del profilo ormonale, ecografie, valutazioni morfologiche e approfondite di utero e ovaie e, per l’uomo, spermiogramma. Inoltre, verranno valutati singolarmente eventuali altri test complementari per concludere la diagnosi.
Presso SISMeR è possibile effettuare tutte le indagini necessarie e avere la piena assistenza, tecnica e psicologica (che può essere utile dopo anni di “quando darete un fratellino o una sorellina a questo povero figlio unico?”), per essere consapevoli della propria storia e valutare insieme le possibili soluzioni per raggiungere il sogno di una nuova vita in famiglia.
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