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Quando fare la crioconservazione di oviciti?

Per crioconservazione si intende il congelamento di materiale biologico in azoto liquido per conservarlo nel tempo, mantendone inalterate condizioni. Questa tecnica si può applicare agli ovociti e al liquido seminale per la preservazione della fertilità. Negli ultimi anni si è molto diffusa l’applicazione della crioconservazione per prevenire potenziali casi di infertilità. 

Le donne possono procedere alla crioconservazione degli ovociti per motivi medici o per la pianificazione della maternità in futuro. Il vantaggio principale consiste nel fatto che gli ovociti mantengano le caratteristiche dell’età in cui è avvenuta la crioconservazione, indipendentemente dall’età che avrà la donna quando li utilizzerà. Per questo è importante farlo entro i 35 anni.

La quantità e la qualità degli ovociti diminuisce naturalmente con l’avanzare dell’età. Per ottenere risultati migliori è quindi consigliabile procedere alla crioconservazione entro i 35 anni. 

In presenza di patologie occorrerà concordare le tempistiche con l’equipe medica che segue la paziente.

E se lo faccio dopo i 35 anni? 

La paziente che si sottopone a crioconservazione dopo i 35 anni deve essere consapevole del fatto che:

  1. Potrebbe essere necessario effettuare più prelievi chirurgici per ottenere un numero soddisfacente di ovociti;
  2. In caso di utilizzo degli ovociti crioconservati per un trattamento di PMA le possibilità di successo potrebbero essere minori;

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