Trasparenza
Privacy
Preparazione
Qualità
Documenti Utili

Preservazione della Fertilità Maschile

La Preservazione della Fertilità Maschile avviene attraverso la Crioconservazione degli Spermatozoi.

Una tecnica essenziale effettuata al Sismer del gruppo NefroCenter, che offre soluzioni concrete per uomini che affrontano condizioni mediche o situazioni personali che possono compromettere la loro capacità riproduttiva.

Questo processo, basato sul congelamento degli spermatozoi in azoto liquido a temperature inferiori ai -196°C, permette di conservare le cellule spermatiche in uno stato di sospensione vitale, preservandone l’integrità e la funzionalità.

Meccanismi Biologici della Crioconservazione degli Spermatozoi

A temperature criogeniche, il metabolismo cellulare degli spermatozoi si arresta, prevenendo danni strutturali e funzionali. Tuttavia, il processo di congelamento e scongelamento può indurre stress ossidativo e danni al DNA spermatico. L’utilizzo di crioprotettori, sostanze che proteggono le cellule dal danno da congelamento, è fondamentale per massimizzare la sopravvivenza e la funzionalità degli spermatozoi. Studi scientifici hanno dimostrato che, con tecniche di crioconservazione ottimali, circa il 40-60% degli spermatozoi sopravvive al processo di scongelamento, mantenendo una motilità e una capacità fecondante adeguate per le tecniche di PMA

Quando ricorrere alle tecniche di Preservazione della Fertilità Maschile

La crioconservazione degli spermatozoi è indicata in diverse situazioni cliniche, ciascuna con specifiche esigenze.

Oligospermia Severa e Azoospermia

Nei pazienti con oligospermia severa, in cui la concentrazione di spermatozoi inferiore a 5 milioni/ml, o con azoospermia, cioè l'assenza completa di spermatozoi nell'eiaculato, la crioconservazione è una risorsa preziosa. In questi casi, gli spermatozoi possono essere ottenuti. dal tessuto testicolare, con tecniche di prelievo testicolare (TESE) o microchirurgico (MicroTESE).

Trattamenti e Terapie Oncologici

La radioterapia e la chemioterapia, utilizzate nel trattamento di diverse forme di cancro, possono causare danni irreversibili alla spermatogenesi e quindi alla capacità di procreare. La crioconservazione pre-trattamento degli spermatozoi offre una "assicurazione" sulla fertilità, consentendo ai pazienti di preservare la possibilità di avere figli in futuro.

Motivazioni Psicologiche

In alcuni casi, la crioconservazione può essere indicata per ridurre l'ansia e lo stress psicologico legati alla raccolta del campione di sperma il giorno della PMA. Questo può essere particolarmente utile per uomini che sperimentano difficoltà psicologiche o logistiche nel fornire un campione di sperma fresco.

Processo di Crioconservazione degli Spermatozoi

Il processo di crioconservazione degli spermatozoi comprende 4 diverse fasi, ciascuna eseguita con precisione e seguita con accuratezza dagli specialisti del Sismer.

Raccolta del campione di sperma

Il campione di sperma viene raccolto mediante masturbazione in un ambiente sterile. In caso di azoospermia, gli spermatozoi possono essere ottenuti mediante TESE o MicroTESE.

Valutazione del campione

Il campione viene analizzato per valutare la concentrazione, la motilità, la morfologia e la vitalità degli spermatozoi. Questa analisi fornisce informazioni cruciali sulla qualità del campione e sulla sua idoneità alla crioconservazione.

Crioconservazione

Il campione viene trattato con crioprotettori, che proteggono le cellule dal danno da congelamento. Il campione viene quindi congelato in azoto liquido, utilizzando tecniche di congelamento lento o vitrificazione.

Conservazione

Il campione viene conservato in azoto liquido in criobanche specializzate, dove la temperatura viene monitorata costantemente.

Come Utilizzare gli Spermatozoi Crioconservati

Gli spermatozoi crioconservati possono essere utilizzati in diverse tecniche di PMA, a seconda della qualità del campione e delle esigenze della coppia. Uno dei casi è quello dell’Inseminazione intrauterina (IUI), indicata in casi di oligospermia lieve o moderata, quando il numero e la motilità degli spermatozoi sono sufficienti. Oppure possono essere utilizzati per la Fecondazione in vitro (FIV) e l’iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi (ICSI) nei casi di oligospermia severa, azoospermia o anomalie spermatiche. L’ICSI, in particolare, consente di fecondare l’ovulo anche con un numero limitato di spermatozoi.