PMA ED ACCERTAMENTI DA FARE, QUANTO DURANO E PERCHE’ FARLI
Quando si inizia un percorso di procreazione medicalmente assistita, viene data alla coppia una lista di esami da fare; una prassi che può risultare una scocciatura, ma che si basa su serie motivazioni scientifiche oltre ad essere un obbligo di legge. Infatti, queste indagini sono richieste dalle direttive europee e dalla normativa nazionale in materia di Procreazione Medicalmente Assistita per tutelare sia i pazienti che si sottopongono a queste tecniche che i potenziali nascituri. Oltre agli esami di base che tutte le coppie devono eseguire (che prevedono indagini genetiche, virologiche, funzionalità della tiroide, profilo trombofilico, mammografia o ecografia mammaria, pap-test etc.) potranno essere richiesti approfondimenti indicati in base all’esito di questi accertamenti o in relazione all’anamnesi della coppia. Inoltre, sarà importante, per la donna che si sottopone al trattamento, verificare le condizioni anatomiche del canale cervicale e della cavità uterina mediante Ecografia 3D ed isteroscopia nel tentativo di ottimizzare il trasferimento dei gameti fecondati.
Gli esami infettivologici non devono essere ripetuti se eseguiti nei 3 mesi precedenti l’inizio del primo ciclo di terapia e sono validi sino a 6 mesi per i cicli successivi (Normativa Europea Banche delle Cellule e Tessuti). Pap-test, mammografia ed elettrocardiogramma, invece, hanno una validità variabile tra i 12 e i 24 mesi. Sono necessari, infine, alcuni accertamenti per stabilire la possibilità di sottoporsi ad anestesia e analgesia (prevista ad esempio per il prelievo degli ovociti) che devono essere eseguiti non oltre 2 mesi prima della procedura chirurgica.
La validità degli esami è stata indicata dai virologi che hanno partecipato alla stesura delle norme europee indicando una finestra temporale entro cui si è sicuri che eventuali malattie contratte non abbiano il tempo di essere attive al momento del transfer. Infine, nonostante sia solo la donna a sottoporsi a un intervento, come prelievo di ovociti o transfer dell’embrione, i valori infettivologici scaduti, vengono richiesti anche al partner maschile visti i rapporti e contatti che potrebbero portare al trasferimento di agenti patogeni nella coppia.
Potrai trovare maggiori dettagli sugli esami da fare, per un trattamento di procreazione medicalmente assistita, consultando il nostro sito o chiamandoci: prendi un appuntamento telefonico con gli esperti della clinica e scopri tutti i passaggi richiesti per percorrere la strada più importante della tua vita: diventare genitore.
Altri nostri articoli su tematiche di Benessere Sessuale e Riproduttivo
Quanto tempo serve per i trattamenti di PMA?
PMA in Estate: attenzione alle macchie solari
Gravidanza: quali alimenti scegliere?
Trattamenti di PMA fanno ingrassare?
Infertilità Maschile: le Cause
Perché l’Infertilità non è solo un problema di coppia
Le sfide dell’Infertilità: le risposte della Scienza e della Medicina
Procreazione Medicalmente Assistita (PMA): una soluzione sempre più diffusa
Uomini e donne regolarmente esposti ad inquinamento atmosferico ed acustico sono soggetti a un maggior…
CONSIGLI PER L’ESTATE: COSA SCEGLIERE PER EVITARE SOSTANZE TOSSICHE IN GRADO DI INTERFERIRE CON LA…
SI ABBASSA L’ETÀ DEL MENARCA, EFFETTI SULLA FERTILITÀ Un ampio studio statunitense ha evidenziato come…
INFERTILITA’ NELLA STORIA: POZIONI, ABORTI E PREGIUDIZI. IL CURIOSO CASO DI ENRICO VIII Sebbene fin…
PARLARE CON I FIGLI, IL PRIMO PASSO PER UNA CORRETTA EDUCAZIONE ALLA SESSUALITA’ Dalla cronaca…
ANTISTAMINICI E CAMBIAMENTI ORMONALI, COSA FARE IN GRAVIDANZA E DURANTE UN PERCORSO DI PMA L’arrivo…