GIORNATA MONDIALE DELL’ENDOMETRIOSI: E’ UNA PATOLOGIA CHE AFFLIGGE 3 MILIONI DI DONNE, MA L’ALIMENTAZIONE PUÒ ESSERCI D’AIUTO
L’endometriosi è un disturbo causato dalla presenza della mucosa che normalmente riveste esclusivamente la cavità uterina all’esterno dell’utero. Questo comporta un’infiammazione cronica e dolori che possono influire sulla qualità della vita, risultando talvolta addirittura invalidanti. Si stima che in Italia siano affette da endometriosi il 10-15% delle donne in età riproduttiva e questa patologia interessa circa il 30-50% delle donne infertili o che hanno difficolta a concepire.
Nella giornata dedicata a questa patologia, cerchiamo di essere di aiuto con alcuni consigli nutrizionali vista la stretta relazione tra dieta ed endometriosi; dieta che è in grado di influire riducendo l’infiammazione, il dolore e la stanchezza, oltre a poter migliorare la fertilità.
Innanzitutto, è raccomandabile il consumo di fibre attraverso frutta, verdura, legumi e cereali integrali (escludendo segale e avena perché ricchi di estrogeni); infatti è stato osservato che le donne con alimentazione povera di carne rossa (uno studio condotto su 81.908 partecipanti ha riscontrato un aumento del rischio del 56% nelle donne che consumavano più di 2 porzioni al giorno di carne rossa rispetto a coloro che ne consumavano meno di una porzione a settimana) e grassi saturi in favore di verdure e frutta a grassi polinsaturi hanno minor rischio di sviluppare la patologia [1]. Importante, quindi, ridurre il consumo di alimenti di origine animale in favore di quelli di orine vegetale prestando attenzione al bilanciamento tra omega 3 e omega 6 con l’aumento dell’utilizzo di frutta secca e semi oleaginosi a discapito di prodotti pronti e confezionati.
Esistono poi cibi dalle capacità antiossidanti utili nel trattamento antinfiammatorio dell’endometriosi come kiwi, alimenti ricchi di vitamina C (agrumi), olio extravergine di oliva spremuto a freddo, olio di semi di lino, avocado, curcuma e zenzero, ma anche prezzemolo, origano, rosmarino basilico [2].
Bisogna inoltre fare attenzione alle quantità e qualità dei cibi, con focus sugli zuccheri semplici, i latticini e il carico glicemico complessivo del pasto; esso, infatti, deve avere la corretta ripartizione dei macronutrienti: carboidrati, lipidi e proteine. Ricordiamo, però, anche i micronutrienti fondamentali come Calcio, iodio e Vitamina D.
Infine, anche lo stile di vita gioca un ruolo importante, quindi è bene avere un’attività fisica regolare evitando caffè, bevande eccitanti, prodotti confezionati e cibi conservati nella plastica.
Presso la nostra clinica è possibile ricevere consulenze specifiche per questa patologia sia da un punto di vista medico che nutrizionale, in modo da avvicinarsi alla maternità in salute e con maggiori possibilità di successo.
[1] Yamamoto A. et al., “A prospective cohort study of meat and fish consumption and endometriosis risk”, Am J Obstet Gynecol. 2018.
[2] Harris HR et al. “Fruit and vegetable consumption and risk of endometriosis”, Hum Reprod. 2018.
Altri nostri articoli su tematiche di Benessere Sessuale e Riproduttivo
Quanto tempo serve per i trattamenti di PMA?
PMA in Estate: attenzione alle macchie solari
Gravidanza: quali alimenti scegliere?
Trattamenti di PMA fanno ingrassare?
Infertilità Maschile: le Cause
Perché l’Infertilità non è solo un problema di coppia
Le sfide dell’Infertilità: le risposte della Scienza e della Medicina
Procreazione Medicalmente Assistita (PMA): una soluzione sempre più diffusa