I moderni trattamenti di fecondazione in vitro possono offrire una soluzione efficace a numerose problematiche di infertilità, ma le percentuali di successo sono soggette a numerose variabili, come ad esempio l’età o la presenza di patologie. Malgrado ciò, un interessante studio presentato al Congresso ESHRE 2020 dalla Dott.ssa Hanne Devroe, Embriologa clinica dell’Ospedale universitario di Leuven (Belgio), rivela un diffuso ottimismo da parte dei pazienti sui risultati della fecondazione in vitro (IVF).
Questa ricerca belga, ha misurato le aspettative individuali di 69 coppie sull’esito del loro trattamento, riscontrando una naturale predisposizione all’ottimismo e sottolineando quindi una parziale consapevolezza delle effettive percentuali di successo delle tecniche. In particolare si è riscontrato che l’85% delle partner femminili ha sovrastimato le proprie possibilità (in media del 34%), con quasi la metà di loro che si aspettavano un tasso di natalità superiore di più del doppio rispetto alla loro prognosi. Allo stesso modo, l’88% degli uomini ha sovrastimato i potenziali risultati, con il 54% che si aspettava che si attendeva un tasso di natalità pari a più del doppio della prognosi calcolata.
Mettendo a confronto i dati per genere, si è riscontrato che tra i due sessi è l’uomo quello che generalmente esprime aspettative significativamente più elevate rispetto alla donna (64% vs 59%).
Pur trattando di un campione ristretto e limitato geograficamente, questo studio è utile per far capire ai pazienti o futuri pazienti che la scelta di una Clinica dovrebbe basarsi prima di tutto sulla sua trasparenza e sui suoi risultati. Inoltre, è altrettanto importante che la Clinica fornisca le corrette informazioni, basate sulle specifiche caratteristiche delle coppie e che il paziente si senta il più possibile libero nel porre domande, senza nascondere eventuali dubbi.
Conoscere il numero di cicli e le percentuali di successo di un Centro può essere utile per valutarne la qualità. Occorre però fare attenzione, perchè questi dati devono essere interpretati in base a variabili quali ad esempio il tipo di tecnica, la causa di infertilità e l’età. E’ quindi importante valutarli con il proprio specialista di riferimento e con lo psicologo del Centro, in quanto aspettative eccessivamente ottimistiche possono rendere più doloroso e difficile accettare eventuali fallimenti e la necessità di eventuali ripetizioni del trattamento.
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