La gravidanza è vista da alcuni come la lenta attesa del momento in cui si potrà tenere tra le braccia il proprio figlio. Tuttavia, è anche un periodo di continui cambiamenti che avvengono sia nel corpo della mamma che in quello del bambino.
Dopo aver raccontato cosa succede nelle settimane del primo trimestre, è ora il momento di approfondire quanto accade nel secondo trimestre.
Si dice che il secondo trimestre sia il momento più bello, in quanto da un lato la maggior parte dei disturbi che caratterizzano il trimestre precedente sono scomparsi o stanno scomparendo, mentre dall’altro le dimensioni del bambino non sono ancora tali da determinare importanti cambiamenti nello stile di vita della donna. In questo trimestre, tra la 14° e la 23° settimana, il feto cresce fino a raggiungere una lunghezza di circa 27,8 cm.
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Il sesso del bambino è già riconoscibile, e inizia a formarsi l’apparato genitale. Inoltre, il feto ha già sviluppato le papille gustative, muove le labbra, inghiotte la saliva, e la tiroide è maturata ed è quindi in grado di produrre ormoni. Il seno della mamma tende ad aumentare di volume. Inoltre, al posto di nausea e stanchezza, si può presentare un nuovo dolore dovuto al fatto che l’utero sta crescendo e comprime quindi la vescica.
Da questa settimana il bambino inizia a muovere i muscoli facciali. Il cuore è già formato e batte a velocità doppia rispetto a quello della madre. Per quanto riguarda la mamma, il seno inizia a produrre un liquido giallo sieroso ricco d’immunoglobuline di classe A. Si tratta dell’alimento base del bambino, noto con il nome di Colostro.
Al feto iniziano a crescere peli e sopracciglia, e gli arti si modificano in modo da assumere sembianze sempre più simili a quelle di un bambino. In questo stesso periodo si forma l’apparato uditivo e da questo momento il bambino potrà quindi percepire i rumori.
Gli ormoni della gravidanza influiscono positivamente sui capelli, sulla pelle e sulle unghie della mamma, e il volume della pancia aumenta.
Il feto presenta una struttura sempre più simile a quella di un bambino, con le gambe più lunghe delle braccia, e anche il cordone ombelicale è formato. Il suo peso si aggira attorno ai 70 grammi. Per la madre si è avviato da varie settimane il processo di crescita dell’utero, che può comportare piccole contrazioni che non devono destare preoccupazione, essendo assolutamente normali in questa fase.
Il feto dovrebbe aver raggiunto, se non superato, i 10 centimetri di lunghezza. Per la mamma, ciò comporta un ulteriore aumento del volume dell’utero. In questa fase il bambino sta sviluppando l’apparato digerente e i vari organi sensoriali. Crescono inoltre capelli e unghie.
Giunti alla diciottesima settimana, il bambino dovrebbe avere un peso di circa 150 gr. Il suo corpo continua a svilupparsi e gli arti iniziano a muoversi.
Le contrazioni normalmente si attenuano e la mamma dovrebbe iniziare a percepire i movimenti del feto.
I movimenti del feto sono sempre più percettibili, anche se in orari limitati della giornata, in quanto quattro quinti del tempo sono dedicati al sonno. Oltre agli organi sensoriali, iniziano a svilupparsi anche il sistema nervoso e il sistema immunitario. Infine, si forma sulla pelle del bambino una sostanza grassa di colore bianco-giallastro, utile per proteggerlo dal liquido amniotico: si tratta della vernice caseosa.
In questa fase, è consigliabile che la mamma si rivolga ad uno specialista per ricevere indicazioni sul regime alimentare da seguire.
Gli organi si sono formati e la vernice caseosa ha ricoperto l’intera epidermide del bambino, il quale ha raggiunto, se non superato, i 22 centimetri di lunghezza.
La lunghezza del feto, rispetto a sole sei settimane prima, è quadruplicata. Al contrario, nelle quattro settimane successive la crescita sarà intorno ai cinque centimetri. Per far fronte alla crescita del bambino, il volume del sangue materno e la pressione aumentano. Potrebbero quindi verificarsi perdite ematiche dal naso.
La mamma e il bambino sono giunti a metà delle 40 settimane che compongono la gravidanza. Nelle settimane precedenti si sono formati gli arti e gli organi che da ora in avanti ultimeranno il loro processo di sviluppo. Durante la ventunesima settimana si formano il midollo osseo, la milza, i polmoni e concludono la loro crescita le impronte digitali e unghie.
Per quanto riguarda la mamma, i crampi potrebbero essere più frequenti a causa dell’aumento di volume dell’utero. I muscoli, infatti, devono abituarsi a sostenere un peso maggiore.
Ora il bambino pesa attorno ai 360 grammi e alcuni organi complessi iniziano a perfezionarsi: il cervello sviluppa le circonvoluzioni, il sistema nervoso matura e gli occhi sono ora in grado di distinguere le luci dalle ombre. Le difese immunitarie del bambino si rafforzano.
Dopo un periodo di relativo benessere, la mamma potrebbe soffrire di stanchezza o pallore a causa dell’anemia, una condizione comune in gravidanza. Per questo è importante farsi consigliare da uno specialista sul tipo di alimentazione da seguire.
Le sembianze del feto sono ormai simili a quelle di un neonato “in miniatura”. La sua lunghezza, infatti, è circa la metà rispetto a quella che raggiungerà al momento del parto. Nel suo corpo continua a crescere lo strato di pelle e il feto inizia a produrre l’insulina.
Il ventre della mamma diventa sempre più ampio e possono verificarsi le cosiddette contrazioni di Braxton-Hicks che, a differenza di quelle che si verificano nelle settimane precedenti, sono indolori, e favoriscono la circolazione uterina. La tiroide aumenta la sua attività, e il seno, preparandosi all’allattamento, è solitamente dolente.
Se già da un mese il feto è in grado di contrarre i muscoli facciali e fare smorfie, da questo momento è anche in grado di controllare autonomamente gli altri muscoli del corpo, tanto da poter mettere il dito in bocca o sbadigliare. Gli organi interni sono nelle fasi finali dello sviluppo, così come l’apparato che regola l’equilibrio.
La mamma si è trasformata molto rispetto a un mese prima, infatti la pancia e il seno sono cresciuti ulteriormente.
Il bambino ha ormai raggiunto la lunghezza di circa 30 centimetri, ma il suo peso è ancora cinque o sei volte inferiore a quello della quarantesima settimana.
Per quanto riguarda la mamma, l’aumento del peso è rallentato (circa mezzo chilo a settimana), tuttavia, l’utero è sempre più voluminoso e spinge sia sul ventre che sulla gabbia toracica, comportando una possibile riduzione dei tempi di respiro.
Con questa settimana si conclude il secondo trimestre, e il bambino dovrebbe pesare circa 660 grammi per una lunghezza di 32-34 centimetri. I suoi organi, sono ormai formati e continuano il loro processo di sviluppo.
La mamma è molto cambiata rispetto all’inizio di questo trimestre, e dovrà abituarsi all’aumento di peso. In questa fase è importante seguire i consigli dello specialista, sia in campo alimentare, che in campo fisioterapico, per limitare i casi di mal di schiena. E’ inoltre consigliato un aumento delle ore di sonno e dei momenti di riposo.
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