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Se stai leggendo questo articolo probabilmente sei in dolce attesa, o qualcuno che conosci lo è, ecco perché è giusto che tu sappia cosa accadrà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, grazie al “Calendario della Gravidanza”. Il tempo che trascorre da quando avviene l’ultima mestruazione fino al parto è composto da 40 settimane, che i medici comunemente suddividono in tre trimestri.
Ecco cosa accade durante il primo trimestre, dalla settimana 1 alla settimana 13:
Ha inizio con il primo giorno dall’ultima mestruazione. Tecnicamente la donna non è ancora incinta, ma è il momento che convenzionalmente segna l’inizio della gravidanza e che viene utilizzata come riferimento per la datazione. Se si sta programmando una gravidanza, durante questa settimana è consigliabile seguire stili di vita corretti per garantire una gravidanza sana, primo fra tutti smettere di fumare, così come smettere di assumere alcolici o sostanze che potrebbero danneggiare il bambino.
Il corpo inizia a cambiare in preparazione all’ovulazione. In questa fase gli estrogeni agiscono sull’endometrio e sul collo dell’utero, così da iniziare la produzione del muco cervicale e creare un ambiente favorevole alla fecondazione e al potenziale attecchimento dell’embrione.
E’ la settimana dell’ovulazione, caratterizzata da una aumentata produzione del muco cervicale. Una volta terminata tale fase, a 5 o 8 giorni, la donna potrebbe notare una leggera perdita di sangue, da non confondere con perdite premestruali. Per alcune donne, tali perdite sono il primo segnale della gravidanza, ma non è detto che si verifichino in tutti i casi. Durante questa settimana è consigliabile eseguire alcuni esami del sangue quali il Toxotest per rilevare la presenza di virus, il test della clamidia e quello dell’HIV. Inoltre si consigliano il Rubeo Test, che permette di riconoscere eventuali patologie rischiose per la gravidanza, e il Pap Test, che evidenzia eventuali lesioni precancerose a carico del collo dell’utero.
Dalla 4° alla 9° settimana completa si succedono le prime fasi di sviluppo embrionale. Durante la quarta settimana avviene l’impianto in utero e quindi potrebbero ripresentarsi piccole perdite di sangue. E’ sempre durante questa settimana che inizia la produzione del Beta hCG, ovvero l’ormone della gravidanza, e ciò può comportare eventuali cambiamenti quali minzione frequente, sbalzi d’umore, stanchezza, tensione, crampi addominali e gonfiore al seno. In caso di dubbi sull’eventuale insorgenza di una gravidanza, in questa fase il test è molto accurato. Se il livello di Beta hCG è più elevato del normale può significare che la gravidanza in corso potrebbe essere gemellare. Non ci sono test particolari da eseguire durante questa settimana, tuttavia se la gravidanza non era programmata o non era stata individuata precedentemente, e consigliabile sottoporsi a una visita ginecologica.
L’azione degli ormoni associati alla gravidanza si manifesta a diversi livelli: la diminuzione della produzione di sebo sul cuoio capelluto rende i capelli più lucenti, l’umore è soggetto a cambiamenti repentini, l’aumento del liquido lacrimale rende gli occhi più lucidi. Non sono rari crampi addominali, mal di testa, nausee, di intensità variabile da donna a donna. Potrebbero verificarsi perdita di peso dovuta alle nausee, e stanchezza e sonnolenza dovute ai cambiamenti in corso all’interno del corpo. Questi sintomi sono comuni e non devono destare preoccupazione. E’ consigliabile parlare con il proprio medico per programmare gli esami da fare (emocromo, pap test, toxotest, test della clamidia, test dell’Hiv). Infine, è molto importante in queste settimane di grande cambiamento la vicinanza del proprio compagno.
L’embrione avrà raggiunto una dimensione compresa tra i 4 e i 6 mm, assumendo una forma a C. Durante questa fase sono comuni sintomi legati all’attività ormonale quali stanchezza e nausea, specialmente nelle ore mattutine. In caso di nausee, si consiglia di mangiare cibi secchi e non unti, nonché di suddividere vari piccoli pasti nel corso della giornata.
Si sconsiglia di mangiare carne e pesce crudi o poco cotti e di limitare i contatti con gli animali per evitare la potenziale trasmissione di infezioni. E’ importante, inoltre, lavare accuratamente frutta e verdura prima di consumarle.
I cambiamenti fisici più evidenti saranno a livello del seno, che inizierà a cambiare di forma e volume.
7° Settimana. Durante questa settimana diventa percepibile il battito cardiaco dell’embrione. Durante la settima settimana si consiglia di eseguire una visita ginecologica che prevede la prima ecografia (che sarà effettuata per via transvaginale, che in questa fase permette una visione più accurata rispetto a quella transaddominale)e la prescrizione di altri esami di routine (esami del sangue e delle urine, verifica dell’immunità ad alcune patologie del complesso TORCH).
In questa settimana il corpo reagisce in maniera differente da donna a donna, ma sono comuni sensazione di gonfiore, problemi di stipsi, minzione frequente e possibili dolori alla parte lombare della schiena.
Il volume di sangue nel corpo inizia ad aumentare fino a raggiungere i 7 litri al termine della gravidanza. Tale aumento può determinare l’ “anemia fisiologica”, ovvero una diminuzione della quantità di globuli rossi, dovuta alla loro maggiore diluizione.
A causa dell’aumento della circolazione sanguigna, le areole possono scurirsi, le vene possono risultare più evidenti e sono piccole contrazioni all’utero e una maggiore percezione di calore.
A partire da questo momento è consigliabile un abbigliamento comodo adatto all’aumento di volume di seno e addome. Possono verificarsi vertigini o mancamenti dovuti alla stanchezza o a sbalzi di pressione, quindi si raccomanda di prestare attenzione per evitare eventuali cadute. Può inoltre manifestarsila rinite gravidica, causata dall’aumento della produzione degli ormoni della gravidanza. Per alleviare il fastidio, si consiglia l’uso di vaporizzatori naturali o di umidificatori per ambienti.
A livello di esami, è utile procedere alla programmazione degli esami di screening, che permettono di rilevare eventuali anomalie cromosomiche del feto. Gli esami in questione si suddividono in due categorie:
– Non invasivi: sono test che prevedono lo studio del DNA fetale presente nel sangue materno e consistono in un semplice prelievo privo di rischi per la madre e per il feto.
– Invasivi: questi test comprendono amniocentesi e villocentesi e prevedono un prelievo rispettivamente di liquido amniotico o villi coriali per via transaddominale. Questa procedura può comportare un minimo rischio di aborto.
Il ginecologo e lo specialista in medicina prenatale potranno consigliare le indagini più adeguate in funzione dell’età materna, della storia medica dei genitori e della tipologia di gravidanza.
Il feto ha raggiunto una lunghezza di 3 cm, nuota nel ventre materno e i suoi occhi sono aperti.
Per quanto riguarda la donna inizia a manifestarsi una leggera pancia ed è comune la sensazione di maggiore calore nelle mani e nei piedi a causa dell’aumento della circolazione del sangue.
Un fenomeno non così raro è lo stress, dovuto ai continui cambiamenti fisici e alla stanchezza. Per questo motivo oltre ad un’adeguata alimentazione, può avere effetti positivi la vicinanza del proprio compagno.
E’ da questa settimana che si iniziano ed effettuare i test di screening prenatale, utili a valutare le condizioni di salute del feto.
Il feto ha superato i 3,5 cm e sono già formati alcuni organi vitali come cervello, polmoni, reni, fegato, cuore e intestino. Da questa settimana i sintomi di nausea e stanchezza si attenuano, si sviluppa l’olfatto e cambia il gusto. Si inizia a registrare, inoltre, un aumento di peso variabile da donna a donna.
A livello di alimentazione è importante mangiare frutta e verdura, continuare ad assumere vitamine e acido folico, e limitare gli zuccheri.
Durante l’11° settimana il medico potrebbe prescrivere un’ecografia di controllo, se ancora non è stata fatta, oltre ai test di screening prenatali descritti nelle settimane precedenti.
Il feto ha superato i 5 cm e pesa 20 grammi. A causa dell’aumento del volume di sangue circolante, non è raro che si verifichino mal di testa, vertigini o cali di pressione. Inoltre avvengono due cambiamenti fisiologici importanti:l’utero si allontana dalla vescica e riducendo la pressione e gli eventuali dolori da essa provocati, e la placenta inizia a produrre a pieno regime gli ormoni della gravidanza, che hanno effetti benefici sull’umore della madre.
Il feto ha superato i 6 cm e alcuni dei principali organi interni, come pancreas ed intestino, si stanno perfezionando.
Le nausee dovrebbero passare, mentre si inizierà ad avvertire una leggera stipsi, così come non sono rari bruciore di stomaco o problemi intestinali. In questa fase può verificarsi dolore all’addome, in tal caso un bagno caldo può contribuire a ridurre il fastidio.
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