Veleni nascosti contro la fertilità: consigli per evitarli

VELENI NASCOSTI CONTRO LA FERTILITA’, CONSIGLI PER EVITARLI

Materiali comuni come contenitori in plastica, vernici, alimenti e cosmetici, possono contenere sostanze chimiche in grado di interferire negativamente con il sistema ormonale influenzando, così, le fasi della vita più delicate come lo sviluppo intrauterino, l’infanzia e l’adolescenza, durante le quali l’organismo è in continuo cambiamento, determinando infertilità nella vita adulta oltre a patologie andrologiche e ginecologiche, tumori e malformazioni del sistema riproduttivo.

Chiamati interferenti endrocrini, tra questi troviamo: pesticidi (presenti fino a 90 in un solo pasto concentrati soprattutto in carne e formaggi), metalli pesanti (comuni in pesci grandi o nelle semplici tubature dell’acqua), e ftalati la cui produzione annuale è di oltre 3 milioni di tonnellate. Una nota rivista del settore – The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, in merito, afferma “gli ftalati possono interrompere la crescita dei follicoli ovarici e aumentare lo stress ossidativo. Questi effetti potrebbero portare a infertilità, esaurimento più rapido della riserva ovarica e senescenza riproduttiva precoce”.

Davanti a difficoltà ad avere un bimbo, le motivazioni possono essere tante e difficili da identificare, ma perché non iniziare subito a fare delle semplici scelte che, almeno, limitino i danni?

Ecco, allora, dei pratici consigli: 

1. limitare l’uso di plastica monouso (posate, bicchieri, piatti…) e contenitori in PVC (ad esempio vaschette per le uova e pellicole isolanti);
2. limitare il consumo di cibi pronti (takeaway) se preparati e distribuiti in contenitori di plastica (post lockdown l’asporto è in grande crescita, attenzione al packaging utilizzato);
3. evitare di utilizzare il microonde per riscaldare alimenti già conservati in contenitori di plastica;
4. una volta scaldati consumare gli alimenti in contenitori di materiali diversi dalla plastica;
5. evitare il consumo di bevande confezionate in bottiglie di plastica;
6. scegliere prodotti freschi, casomai ritornando ai mercati di quartiere invece dei supermercati che impacchettano in monodose persino un cetriolo;
7. scegliere attività all’aperto prediligendo aree verdi, lontano da luoghi chiusi a maggiore rischio di tossicità.

Ognuno di noi ha il diritto di difendersi davanti a un fenomeno che si allarga a macchia d’olio come l’infertilità, fare dei piccoli cambiamenti nella propria vita può fare la differenza per voi e per la creatura che speriamo arrivi presto.