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Riproduzione
Preservazione della Fertilità Femminile
la Crioconservazione degli Ovociti
La preservazione della fertilità femminile avviene attraverso la crioconservazione degli ovociti, anche definita congelamento degli ovociti.
Il processo prevede il congelamento degli ovociti in azoto liquido a -196°C, mantenendoli inalterati nel tempo. In tal modo si offre alle donne la possibilità di pianificare la maternità, preservando la qualità dei loro ovociti. La vitrificazione è la tecnica di congelamento ultrarapido utilizzata per la crioconservazione degli ovociti.
Questa tecnica consente di preservare l’integrità degli ovociti, garantendo un’elevata percentuale di sopravvivenza dopo lo scongelamento (circa 90%) e una percentuale di gravidanza di circa il 50%. Al Sismer del gruppo NefroCenter è possibile effettuare la crioconservazione degli ovociti nella massima sicurezza

Quando è indicata la Preservazione della fertilità femminile?
La crioconservazione degli ovociti è indicata in diverse situazioni, non solo di natura clinica.
Se ad esempio una donna ha la necessità di terapie mediche o chirurgiche: effettuare, infatti, trattamenti come radioterapia e chemioterapia può compromettere la fertilità. Oppure quando si verificano malattie o condizioni che influenzano la fertilità, nel caso specifico di malattie autoimmuni e menopausa precoce che in entrambi i casi possono ridurre la riserva ovarica.
Il “social freezing” consente inoltre alle donne di posticipare la maternità, preservando la qualità degli ovociti, nell’attesa di sentirsi pronte.
Vantaggi
Il principale vantaggio è proprio la preservazione della fertilità femminile legata alla qualità degli ovociti, che mantengono le caratteristiche dell’età al momento della crioconservazione. Questo è particolarmente importante considerando che proprio la qualità degli ovociti diminuisce con l’età.
Età ideale
Si consiglia di effettuare la crioconservazione entro i 35 anni, quando la qualità e la quantità degli ovociti sono ottimali. Tuttavia può essere effettuata anche dopo i 35 anni, sebbene con alcune considerazioni perché potrebbe essere necessario effettuare più prelievi per ottenere un numero sufficiente di ovociti.
I costi e l'ultilizzo
I costi per la Crioconservazione degli Ovociti includono gli esami preliminari, i farmaci per la stimolazione, il prelievo ovocitario, la crioconservazione, i costi annuali di mantenimento e quelli di un eventuale trattamento di PMA. Gli ovociti crioconservati possono essere utilizzati per i trattamenti di PMA (con partner), il trasferimento in un altro centro, la donazione per ricerca o ad altre coppie. Inoltre, può anche essere richiesta la distruzione. I rischi associati alla crioconservazione sono minimi e legati alla stimolazione ovarica e al prelievo ovocitario, ma è fondamentale una valutazione medica preliminare, con gli specialisti del Sismer, per identificare eventuali rischi specifici.
Processo di Crioconservazione
Il processo di crioconservazione comprende 6 diverse fasi seguite minuziosamente dagli specialisti del Sismer.
Valutazione dell'idoneità della paziente e spiegazione del trattamento per dare consapevolezza di ogni passaggio successivo.
Valutazione dello stato di salute e della riserva ovarica
Somministrazione di farmaci per stimolare la crescita di più follicoli.
Ecografie e dosaggi ormonali per monitorare la crescita dei follicoli.
Aspirazione degli ovociti tramite una procedura minimamente invasiva.
Congelamento ultrarapido degli ovociti in azoto liquido.