A seguito del parere delle Autorità competenti dei Paesi Membri, il 26 novembre la Commissione Europea ha modificato la Direttiva 2006/17/EC (prescrizioni tecniche per la donazione, l’approvvigionamento e il controllo di tessuti e cellule umani), intervenendo sulla frequenza degli screening infettivologici per i trattamenti di PMA.
La direttiva originaria prevedeva che queste analisi fossero ripetute prima di ogni ciclo di trattamento, una misura onerosa sia per i pazienti che per i sistemi sanitari che non garantiva significativi miglioramenti agli standard di sicurezza dei trattamenti di PMA tra partners.
La modifica appena approvata prevede che gli screening infettivologici possano essere eseguiti ad intervalli di tempo prestabiliti non superiori ai 24 mesi ed essa dovrà essere recepita dai paesi membri entro giugno 2014.